Quante volte in estate ci siamo detti “andiamo sul Passo a prendere il fresco”? Con le temperature che continuano ad alzarsi e l’afa che avvolge anche le cime dei nostri Appennini questa domanda sta perdendo il suo senso. Intanto, le piogge torrenziali dell’anno scorso hanno reso evidente il dissesto idrogeologico dei versanti e, per contro, l’assenza di neve e l’aridità estiva minano la stabilità delle falde acquifere e degli ecosistemi agricoli e forestali. Lontano dai riflettori, i territori montani rischiano ancora una volta di essere quelli che pagheranno il prezzo maggiore della crisi climatica. 

 

Dietro alla narrazione della migrazione climatica verso le terre alte, si nasconde quindi un non detto, una semplificazione, una spinta che rischia di innescare meccanismi estrattivi e gentrificanti, lasciando indietro le comunità e la tutela del territorio. 

 

Affinché gli Appennini siano laboratorio di sperimentazione di nuovi modelli socio-economici in grado di rispondere alle sfide della crisi climatica, è necessario abitare la complessità, farsi portatori di un messaggio che tenga insieme la montagna e la valle, l’essere umano e la natura, lo sviluppo e la giustizia sociale. 

 

Quest’anno il Festival Foglia Tonda è dedicato a questi temi, ai fili che legano gli Appennini alla crisi climatica. Arte, musica e parole per cercare insieme una via di uscita. 

MAIN EVENTS

Lo spettacolo di SABATO 13 LUGLIO a Casaglia è GRATUITO e ad INGRESSO LIBERO

TALK

A Foglia Tonda 2024 arriva “Un’ora per acclimatarsi”.
Per dialogare su come la montagna si stia trasformando da un punto di vista sociale e ambientale, con chi la montagna la vive, la studia, ci lavora o la narra. Una sorta di percorso di acclimatamento verso i temi che sono sempre più centrali nel discorso delle aree interne e delle terre alte.

 Quando si parla di crisi climatica, i territori appenninici non sono i primi che ci vengono in mente. I profili di rischio e vulnerabilità dei territori medio-montani rimangono in secondo piano, così come la loro importanza e le opportunità che rappresentano nelle strategie di contrasto della crisi climatica.
Sabato 13 nel talk “La crisi climatica in Appennino” approfondiremo le prospettive per le aree appenniniche nella crisi climatica, attraverso la lente delle disuguaglianze climatiche. Discuteremo con Paola Imperatore, Agnese Palazzi e Giovanni Teneggi come questi territori possano svolgere un ruolo cruciale nella mitigazione e come le politiche possono supportare le comunità che li abitano.

Nonostante il crescente interesse della nostra società verso la natura, essa rimane spesso un tema estetico e intrattenimento momentaneo. È necessario un ripensamento radicale del nostro rapporto con il non umano per ripristinare il nostro abitare la Terra.
Domenica 14 nel talk “Il non-umano nella crisi climatica” approfondiremo insieme a Francesca Roseo, Paolo Pecere e Giuliano Fanelli l’equilibrio degli ecosistemi, ridimensionando la nostra visione antropocentrica, per esplorare come la fauna, la flora, gli elementi e i fenomeni naturali si posizionano e interagiscono l’uno con l’altro negli ambienti che ci circondano.

Laboratori per adulti e bambini

Per informazioni e prenotazioni scrivere a festival@fogliatonda.info o sulla piattaforma Xplorer Mugello

 


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