L’idea del sentiero nasce dalla volontà di lasciare qualcosa sul territorio che, al di là dei giorni del festival, continui a parlare di Foglia Tonda. Scelto inizialmente per la sua semplicità in termini di dislivello e distanze, il percorso si è consolidato con il susseguirsi delle edizioni divenendo parte integrante di Narrazioni Camminanti, la passeggiata che fa da cardine al festival. Con tre anni di lavoro di ripristino la traccia ha finalmente recuperato il suo aspetto originario e l’ampiezza necessaria per essere percorribile tutto l’anno, anche lontano dalle date del festival che coincidono con la pulizia annuale fatta dal nostro team. Lo scorso anno quindi, in accordo con la sezione locale del CAI, abbiamo segnato l’intero sentiero con i tipici segni bianco e rossi per aumentarne la fruibilità verso coloro che non conoscono bene la zona. L’intero anello, considerando la deviazione fino a raggiungere Casa all’Alpe, ha una lunghezza di circa 3,5 km e può essere percorso in entrambe le direzioni.

 

Siamo stati felicissimi di scoprire che alcuni degli abitanti di Razzuolo hanno ripreso a percorrere questo sentiero, uno dei pochi intorno al paese ad essere stato riaperto dopo i danni fatti dal vento e dalla neve negli scorsi anni, ma i loro passi non sono sufficienti a mantenerlo pulito. Ci serve aiuto per calpestare questa terra di montagna e garantirne il presidio.

Qui in basso la mappa del sentiero con i toponimi che si incontrano lungo il percorso e tutte le tappe di Narrazioni Camminanti.

 

Cliccando sulle tappe potete consultare l’archivio degli interventi che si sono svolti in quel punto del percorso nelle edizioni precedenti del festival.